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6 sfumature di rosa

  • Immagine del redattore: Roberto De Pascale
    Roberto De Pascale
  • 11 mag 2021
  • Tempo di lettura: 4 min

Oggi si torna a Milano ma questa volta la mia storia non riguarderà la moda o il food ma vi parlerò di arte, di una ragazza che crea qualcosa di unico che a me piace molto.

Con me oggi c'è Chiara, nata e cresciuta a Milano, dove vive tutt'ora e ha solo 26 anni. La sua carriera di illustratrice è nata in seguito ad un incidente in motorino che l'ha costretta a restare chiusa in casa per più di un mese. Aveva bisogno di sfogarsi ed esprimersi e ha iniziato a creare le sue illustrazioni e da quel momento non ha più smesso.

Di lei leggo che le sue illustrazioni senza freni in 6 sfumature di rosa e così le chiedo come mai 6 e perchè rosa. Lei mi dice che il numero 6 non ha un significato, aveva bisogno di un numero sufficiente ma non eccessivo di sfumature, così da poter dare la giusta profondità alle sue illustrazioni, in merito al colore rosa invece mi dice che l'ha sempre odiato, fino a quando non ha capito che era il colore più giusto per esprimere i suoi pensieri sotto forma di disegni perchè il roso dona sensualità senza risultare volgare.

Ovviamente sorridendo le chiedo se si reputa una ragazza senza freni solo nell'arte o anche nella vita e li ridendo mi dice che tutto parte dalla sua vita privata, è senza freni nella sua arte perchè lo è anche nel privato.



Di lei ho letto tanto e sul Corriere della sera leggo che è tra le illustratrici erotiche più seguite e bollenti di instangram. Bè ovviamente questo mi fa nascere tanta curiosità su di lei e le sue illustrazioni. Lei mi dice che il fatto che un quotidiano come il Corriere la reputi una delle illustratrici più bollenti è sicuramente una cosa che le da molte soddisfazioni e orgoglio, ma non crede di essere la più seguita perchè ci sono tante pagine con più seguaci dei suoi. Ma mi dice che non vuole fare l'errore di valutare un progetto dal numero di followers.

Di lei si dice che si batte per le minoranze sessuali e per eliminare i tabù del sesso. E le chiedo da dove nasce questa scelta. Lei mi dice che se vogliamo un mondo migliore dobbiamo fare in modo in tutto e per tutto, che lo diventi. E se nella vita non prendi posizioni e non ti batti per i tuoi ideali e per ciò che , a tuo parere, conta allora stai solo sprecando del tempo. Il sesso e la sessualità in generale, nonostante nell'ultimo periodo le cose stanno cambiando un pochino è sempre un argomento ostile, del quale si parla con difficoltà e timore. Non cè nulla di cui vergognarsi. Secondo lei è la cosa più naturale del mondo.



Lei mi dice che il monocromatismo è in grado di ottenere si tuo D:O:C: e le chiedo cosa significa. Lei ridendo mi dice che è stata una frase che le ha scritto un suo follower quando era agli inizi. Il D.O.C. è il disturbo ossessivo compulsivo.

Lei non ama dar etichette e per questo motivo non mi dice che persona si definisce.

Chiara mi ha mostrato suoi disegni, davvero belli e molto reali e le chiedo se si ispira a qualcosa quando li crea, ad esperienze reali o sono frutto della sua fantasia.

Lei mi dice che gran parte delle illustrazioni la ritraggono, così come la messa in tavola di esperienze che ha vissuto sulla sua pelle o che vorrebbe provare.

Le chiedo se immagina di continuare a disegnare sempre soggetti attinenti al mondo del sesso o se un giorno cambierà il suo stile e il modo di disegnare.

Chiara non ama fare progetti a lungo termine e non pensa nemmeno di essere in grado di farli. Questo è quello che ha imparato a fare negli ultimi anni quindi non sa se poi cambierà, per il momento questa è la strada che ha intenzione di continuare a percorrere esattamente nelle 6 sfumature di rosa e poi si vedrà.

Le chiedo, data la sua notterà, se si sente realizzata o la strada è ancora lunga. Chiara mi dice che chi si ferma è perduto. Pertanto assolutamente no, non si sente per nulla realizzata. Ha ancora tanto da imparare, da creare e immagina la sua strada ancora lunga da percorrere.



Le dico che quasi tutti gli illustratori erotici tendono a nascondere la loro identità e a restare nascosti dietro i loro nomi senza mai svelarsi. Così le chiedo da cosa dipende questo, se da imbarazzo, paura di presentarsi al pubblico o semplicemente privacy.

Lei mi dice che quasi tutti gli illustratori erotici che conosce o che segue hanno rivelato o rivelano ai followers chi sono, e lei pensa di essere una delle poche a non essersi mai fatta vedere in volto. La sua presa di posizione non dipende dall'imbarazzo o paura, altrimenti non reggerebbe il discorso che mi ha fatto sua sessualità, vista ancora come "pensiero sporco". La voglia di rimanere nell'anonimato deriva semplicemente dal fatto che non vuole influenzare chi la segue con il suo aspetto fisico. Le piace che le persone apprezzino cio' che fa perchè davvero trovano bello e interessante il suo lavoro e non perchè è lei a farlo.

Una bellissima persona che da vita a qualcosa di unico, vi invito a seguirla e a osservare le sue bellissime illustrazioni.



 
 
 

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